lunedì 25 febbraio 2008

Tramonto


In lontananza una palla di fuoco.
C'è un bel po' di nebbia stasera e sembra che l'aria stessa sia colorata, permettendomi però di guardare direttamente verso il sole senza dover sforzare gli occhi e senza dover usare gli occhiali. Sembra ancora alto, all'orizzonte, ma è solo un'impressione perchè ci vorrà molto poco prima che sparisca del tutto lasciando spazio alla notte.
Le montagne, così piccole da qui, sono velate dalla stessa nebbia che ci avvolge; è un po' freddo, umido, ma non così tanto da essere fastidioso.
Siamo qui vicini, seduti a chiacchierare di cose futili, in altri momenti restiamo invece in silenzio perchè non c'è l'obbligo di continuare a parlare se non ci sono cose da dire, anche il silenzio ha tante cose da raccontare.
L'aria si fa sempre più rossa mano a mano che i minuti passano.
Ora il sole si è dimezzato, in un attimo si scorge solo un bagliore lontano che, poco a poco, dopo un ultimo intenso momento, svanisce.
Si parla del mito della linea verde al tramonto, chissà se è solo una leggenda o se avviene davvero in qualche posto del mondo: in mezzo al mare forse, con l'oceano che ti circonda e nient'altro attorno.
Ancora un secondo e già il cielo ad est comincia ad oscurasi; non lo avevo notato ma mentre il sole calava ad ovest la luna invece sorgeva: stanotte diventerà rossa per l'eclissi!Ed una piccola stella fa capolino su nel cielo: la prima stella della sera; o forse è un pianeta, forse è venere.
Adesso ce ne dobbiamo andare, ognuno di noi ha la sua vita da vivere e chissà che prima della fine non ci porti nuovamente a condividere un momento come questo